Phil Collins Box Take A Look At Me Now

Phil Collins Box Take A Look At Me Now

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(Take a Look at Me Now) è una canzone originariamente scritta e registrata dal cantante inglese Phil Collins, come tema principale per la colonna sonora del film Due vite in gioco.

Il brano inizialmente si doveva intitolare How Can You Just Sit There?, e faceva parte delle sessioni di registrazione del primo album da solista di Collins Face Value del 1981, che l’aveva scritta per l’ex moglie.[3] Quando si decise di usare il brano per la colonna sonora di Due vite in gioco, il brano fu prodotto da Arif Mardin. Rob Mounsey suonò il pianoforte ed il basso, mentre Collins interpretò la parte vocale e suonò la batteria. Secondo quanto dichiarò Collins in una intervista del 1985 rilasciata a Dan Neer, il brano fu registrato in due giorni, di cui il primo a New York, ed il secondo a Los Angeles.

Il singolo riuscì ad arrivare alla seconda posizione della classifica dei dischi più venduti nel Regno Unito nel 1984 e divenne il terzo singolo della carriera del cantante in top ten, mentre arrivò fino alla vetta della prestigiosa classifica statunitense Billboard Hot 100, dove rimase per tre settimane dal 15 aprile al 5 maggio 1984. Take a Look at Me Now detronizzò Footlose (altra canzone estratta dalla colonna sonora di un film) di Kenny Loggins, ed in seguito lasciò il posto a Hello di Lionel Richie. Si tratta del primo di sei brani di Collins scritti specificatamente per un film, ad entrare nella Billboard Hot 100.

Against All Odds (Take a Look at Me Now) vinse un Grammy Award nella categoria “migliore interpretazione pop maschile”, e fu anche nominata agli Academy Award come migliore canzone. Nella storia degli Academy Awards Collins fu l’unico nominato nella categoria a non essere invitato a cantare la canzone sul palco, rimanendo seduto in platea, mentre Ann Reinking la cantava al suo posto. La sua reazione negativa alla cosa fu immortalata dalle telecamere, e quell’episodio è tutt’oggi considerato uno dei più imbarazzanti nella storia della cerimonia. L’oscar quell’anno fu assegnato a I Just Called to Say I Love You di Stevie Wonder.

La canzone è stata inserita nel greatest hits di Collins pubblicata nel 1998 Hits, ed in seguito anche in Love Songs: A Compilation… Old and New del 2004.

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Descrizione

(Take a Look at Me Now) è una canzone originariamente scritta e registrata dal cantante inglese Phil Collins, come tema principale per la colonna sonora del film Due vite in gioco.

Il brano inizialmente si doveva intitolare How Can You Just Sit There?, e faceva parte delle sessioni di registrazione del primo album da solista di Collins Face Value del 1981, che l’aveva scritta per l’ex moglie.[3] Quando si decise di usare il brano per la colonna sonora di Due vite in gioco, il brano fu prodotto da Arif Mardin. Rob Mounsey suonò il pianoforte ed il basso, mentre Collins interpretò la parte vocale e suonò la batteria. Secondo quanto dichiarò Collins in una intervista del 1985 rilasciata a Dan Neer, il brano fu registrato in due giorni, di cui il primo a New York, ed il secondo a Los Angeles.

Il singolo riuscì ad arrivare alla seconda posizione della classifica dei dischi più venduti nel Regno Unito nel 1984 e divenne il terzo singolo della carriera del cantante in top ten, mentre arrivò fino alla vetta della prestigiosa classifica statunitense Billboard Hot 100, dove rimase per tre settimane dal 15 aprile al 5 maggio 1984. Take a Look at Me Now detronizzò Footlose (altra canzone estratta dalla colonna sonora di un film) di Kenny Loggins, ed in seguito lasciò il posto a Hello di Lionel Richie. Si tratta del primo di sei brani di Collins scritti specificatamente per un film, ad entrare nella Billboard Hot 100.

Against All Odds (Take a Look at Me Now) vinse un Grammy Award nella categoria “migliore interpretazione pop maschile”, e fu anche nominata agli Academy Award come migliore canzone. Nella storia degli Academy Awards Collins fu l’unico nominato nella categoria a non essere invitato a cantare la canzone sul palco, rimanendo seduto in platea, mentre Ann Reinking la cantava al suo posto. La sua reazione negativa alla cosa fu immortalata dalle telecamere, e quell’episodio è tutt’oggi considerato uno dei più imbarazzanti nella storia della cerimonia. L’oscar quell’anno fu assegnato a I Just Called to Say I Love You di Stevie Wonder.

La canzone è stata inserita nel greatest hits di Collins pubblicata nel 1998 Hits, ed in seguito anche in Love Songs: A Compilation… Old and New del 2004.

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