Jethro Tull Aqualung (Delux Vinyl)

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Jethro Tull Aqualung (Delux Vinyl)

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Aqualung è il quarto album della band progressive rock inglese Jethro Tull, pubblicato nel 1971 

L'album colpì il pubblico grazie alla celebre copertina raffigurante un barbone, molto somigliante al leader del gruppo Ian Anderson. L'immagine impressiona soprattutto per la crudezza dell'espressione e dello sguardo del volto di Aqualung, cui fa da contraltare un manifesto che reclamizza eleganti e dispendiose vacanze natalizie in una località sciistica delle Highlands meridionali.

Pare che il titolo dell'album derivi dal rantolo roco del barbone simile – secondo Anderson – al rumore di un respiratore subacqueo (l'Aqua-lung ne è un modello particolare).

I testi della title track raccontano in maniera aspra la vita di Aqualung, fallimentare a scuola come nelle relazioni interpersonali. Unico suo interlocutore possibile resta Dio al quale in punto di morte – in un ultimo rantolo rabbioso – Aqualung dedica solo parole sprezzanti. I Jethro Tull scegliendo un barbone pedofilo come protagonista del loro album vogliono esprimere una critica alla società. Il senso di smarrimento che ne consegue porta l'uomo a perdere ogni certezza e ad odiare il mondo stesso. Aqualung impreca contro Dio e lo accusa delle proprie sofferenze.

Il disco fu definito un concept album (nonostante Anderson stesso abbia sempre negato quest'intenzione)[6] in quanto nelle canzoni si ritrovano spesso i temi della vita, della critica alla società e di Dio (Aqualung, Cross-Eyed Mary, My God, Hymn 43, Locomotive Breath).

Grande prova di maturità per i Jethro Tull, che dimostrarono in questo disco come nel successivo Thick as a Brick di essere molto più che "menestrelli progressivi", come forse potevano apparire alla luce delle prove precedenti. L'album contiene alcuni dei cavalli di battaglia del gruppo, a partire dalla title track, immancabile nelle esibizioni live del gruppo, così come Locomotive Breath e My God, senza dubbio uno dei brani più significativi e apprezzati della carriera della band. Il gruppo lo registrò una prima volta durante le session di Benefit, ma lo accantonò perché giudicò quella versione poco riuscita. Il brano venne comunque suonato in tour per parecchio tempo, e fu una delle composizioni preferite da Anderson stesso.

Inizialmente l'album avrebbe dovuto chiamarsi proprio My God, ma il titolo venne cambiato perché sul mercato era apparsa un'incisione pirata omonima, che aveva una qualità audio talmente buona che avrebbe potuto facilmente essere scambiata per una pubblicazione ufficiale. Il brano, a pari merito della title-track, resta comunque uno dei più eseguiti dal vivo ed è ancora oggi uno dei più apprezzati. Da segnalare è la cover di Cross-Eyed Mary incisa dagli Iron Maiden disponibile nella raccolta "Best of B-Sides".

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Descrizione

Aqualung è il quarto album della band progressive rock inglese Jethro Tull, pubblicato nel 1971 

L'album colpì il pubblico grazie alla celebre copertina raffigurante un barbone, molto somigliante al leader del gruppo Ian Anderson. L'immagine impressiona soprattutto per la crudezza dell'espressione e dello sguardo del volto di Aqualung, cui fa da contraltare un manifesto che reclamizza eleganti e dispendiose vacanze natalizie in una località sciistica delle Highlands meridionali.

Pare che il titolo dell'album derivi dal rantolo roco del barbone simile – secondo Anderson – al rumore di un respiratore subacqueo (l'Aqua-lung ne è un modello particolare).

I testi della title track raccontano in maniera aspra la vita di Aqualung, fallimentare a scuola come nelle relazioni interpersonali. Unico suo interlocutore possibile resta Dio al quale in punto di morte – in un ultimo rantolo rabbioso – Aqualung dedica solo parole sprezzanti. I Jethro Tull scegliendo un barbone pedofilo come protagonista del loro album vogliono esprimere una critica alla società. Il senso di smarrimento che ne consegue porta l'uomo a perdere ogni certezza e ad odiare il mondo stesso. Aqualung impreca contro Dio e lo accusa delle proprie sofferenze.

Il disco fu definito un concept album (nonostante Anderson stesso abbia sempre negato quest'intenzione)[6] in quanto nelle canzoni si ritrovano spesso i temi della vita, della critica alla società e di Dio (Aqualung, Cross-Eyed Mary, My God, Hymn 43, Locomotive Breath).

Grande prova di maturità per i Jethro Tull, che dimostrarono in questo disco come nel successivo Thick as a Brick di essere molto più che "menestrelli progressivi", come forse potevano apparire alla luce delle prove precedenti. L'album contiene alcuni dei cavalli di battaglia del gruppo, a partire dalla title track, immancabile nelle esibizioni live del gruppo, così come Locomotive Breath e My God, senza dubbio uno dei brani più significativi e apprezzati della carriera della band. Il gruppo lo registrò una prima volta durante le session di Benefit, ma lo accantonò perché giudicò quella versione poco riuscita. Il brano venne comunque suonato in tour per parecchio tempo, e fu una delle composizioni preferite da Anderson stesso.

Inizialmente l'album avrebbe dovuto chiamarsi proprio My God, ma il titolo venne cambiato perché sul mercato era apparsa un'incisione pirata omonima, che aveva una qualità audio talmente buona che avrebbe potuto facilmente essere scambiata per una pubblicazione ufficiale. Il brano, a pari merito della title-track, resta comunque uno dei più eseguiti dal vivo ed è ancora oggi uno dei più apprezzati. Da segnalare è la cover di Cross-Eyed Mary incisa dagli Iron Maiden disponibile nella raccolta "Best of B-Sides".

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